Cosa vedere ai Campi Flegrei
Nei campi Flegrei sono comprese diverse zone, tra cui: Agnano, Pozzuoli, Baia, Bacoli, Cuma.
Di seguito, le cose più importanti da vedere ai campi flegrei: fenomeni geologici dovuti all'attività vulcanica, musei, parchi archeologici anche subacquei, laghi e riserve naturali, panorami sul mare delle zone che vi affacciano e resti antichissimi.
Casina Vanvitelliana ©giogog/Pixelio
Agnano è la zona di termale di Napoli. Un tempo qui sorgeva uno dei più antichi crateri vulcanici dei Campi Flegrei che ha dato successivamente origine alla Solfatara e alla Riserva degli Astroni, vi si trovano i ruderi delle Antiche Terme romane.
Riserva naturale degli Astroni ©CantineAstroni/Instagram
Il Cratere degli Astroni è il cratere meglio conservato dei Campi Flegrei, zona ricca di natura con specie in via di estinzione, ha tre colli e tre laghetti al suo interno con deboli attività solfatariche dal fondo. Nasce da uno dei vulcani spenti dell’area vulcanica dei Campi Flegrei, ha un’estensione di 250 ettari ed è gestita dal WWF.
domenica ora solare: 9:30-15:30
domenica ora legale 9:30-18:30
ultimo ingresso un'ora e mezzo prima della chiusura
venerdì-sabato 9:30-14:30
Pozzuoli al Tramonto ©Luigi Borromeo/Flickr
Facile da girare a piedi, colonizzata dai greci nel 529-28 a.C. e annessa a Cuma, la città fu successivamente conquistata dai romani che fecero di Pozzuoli il più importante porto del tirreno. Al suo interno vi sono i resti del Tempio di Nettuno e del Ninfeo di Diana. La zona del lungomare di Pozzuoli e del centro storico, è caratterizzata da numerosi ristoranti, bar e locali, a cui si accede al Rione Terra, cuore di Pozzuoli e dei primi insediamenti romani, in cui è possibile fare un percorso archeologico sotterraneo lungo uno dei decumani principali.
Chiesa di San Gennaro ©Madefgram/Instagram
Del 1580, è il luogo in cui fu decapitato San Gennaro, protettore della città di Napoli. Durante la decapitazione, il suo sangue ha macchiato una pietra, ora custodita in una delle cappelle della chiesa; in occasione della liquefazione del sangue di San Gennaro al Duomo di Napoli ogni 19 settembre, il sangue assume una colorazione viva e il popolo grida al miracolo.
Anfiteatro Flavio ©Allison Richards/Flickr
L'Anfiteatro Flavio risale al I secolo d.C, terzo anfiteatro romano più grande d’Italia, la costruzione è stata attribuita agli stessi architetti del Colosseo di Roma. Visibili sono l’Arena, la cavea, che ospitava circa 40.000 spettatori, e i sotterranei, da dove partivano alcuni ingranaggi per la messa in scena. Ottimo lo stato di conservazione degli ambulacri sotterranei.
Solfatara Pozzuoli ©Alexander Van Loon/Flickr
Il cuore dell’area vulcanica dei Campi Flegrei dove è possibile ammirare il vulcano nella sua fase di quiescenza e fenomeni naturali collegati all’emissione di zolfo. Cantata fin dall’antichità nei versi dei latini, la zona viene ancora frequentata per la sua attività termale.
Ora solare: tutti i giorni 8:30-16:30
Ora legale: tutti i giorni 8:30-19;
Lago di Lucrino ©Mar/Fotolia
Il Lago di Lucrino fu molto frequentato dai romani, sia per la pescosità delle acque da cui si traevano notevoli guadagni, sia per la salubrità dell’aria e per la presenza di acque termali. In direzione Baia e a ridosso del mare, oggi in zona è possibile vedere i resti delle ville romane.
Lago d'Averno ©Roberta/Flickr
Sulla strada tra Pozzuoli e Cuma, è un lago di forma regolare, circondato da pareti boscose, emette esalazioni molto intense e vi regna il silenzio. Uno scenario severo e inquietante che gli antichi consideravano l’entrata agli inferi. Il giro del lago è un’esperienza suggestiva e particolare, dove è possibile visitare le gallerie fatte costruire in epoca romana, La Grotta della Sibilla ed il tempio di Apollo.
Baia al tramonto ©Gianfranco Reppucci/Flickr
Splendida località termale e sede di numerose ville di epoca romana dove si svolgeva la vita dissoluta dell’alta società romana, finchè l’attività marina non sommerse la zona. Gli antichi splendori dell’epoca sono visibili in superficie nel Parco Archeologico di Baia, sott’acqua nel Parco Sommerso di Baia, e in forma conservativa nel Castello Aragonese di Baia, sede del Museo archeologico.
Parco Archeologico di Baia ©Gianfranco Vitolo/Flickr
Il Parco archeologico, situato sul pendio della collina, si divide in tre settori: Venere, Sosandra, Mercurio. Vi sono architetture molto varie, viali di accesso alle Ville Romane, alle Terme di Mercurio, vaste aree a terrazzamenti, edifici residenziali con resti e affreschi ed installazioni termali.
Parco Sommerso di Baia ©Centro Studi Campi Flegrei
Qui la visita avviene sott'acqua. Si vedranno i piloni del ponte fatto costruire dall’imperatore Caligola, e il ninfeo ornato di statue. E’ possibile da visitare con un giro in barca con fondo di vetro, tramite snorkeling a pelo d’acqua o immersione con le bombole girando fra le rovine.
Museo dei Campi Flegrei ©David Charlie Cornillon/Instagram
Il museo è ospitato all’interno della splendida cornice del Castello Aragonese di Baia da cui si domina il Golfo con splendida vista su Capri, Ischia e Procida. A lungo è rimasta una fortezza, più volte occupata e poi abbandonata dopo l’Unità. Utilizzato durante la guerra come prigione, ha successivamente ospitato gli orfani di guerra. Oggi raccoglie i reperti archeologici unici e di straordinaria bellezza, rinvenuti nell’area dei Campi Flegrei. E’ possibile visitare la Sezione Cuma, la Sezione Pozzuoli e Rione Terra.
Terme Stufe di Nerone ©Terme Stufe di Nerone/Instagram
Complesso termale con 20 sorgenti di acque salso-bromo-iodiche a 80°C e saune ricavate dalle grotte usate dai romani. L’ambiente è piacevole e attrezzato intorno a due laghetti termali e prati, ideale anche per una sosta.
Da settembre a maggio: lunedì, mercoledì, sabato: 8-20; martedì e giovedì: 8-23; domenica e festivi 8-18
Giugno, luglio e agosto 8-20
Cittadina arroccata di pescatori che ricorda nell’architettura, Procida.
Piscina Mirabilis ©Marianna/Flickr
La Piscina Mirabilis è la più grande cisterna mai costruita dai romani, costruita per approvvigionare di acqua potabile la flotta imperiale di Miseno.
Visite guidate: 10:00 – 12:00 – 15:00 – 16:00; durata 45'
Ingresso al sito 11:00 – 13:00 – 17:00; permanenza 30'
Biglietto ingresso e visita guidata 7€; ridotto 5€
Biglietto solo ingresso 4€; ridotto 2€
Casina vanvitelliana ©giogog/Pixelio
La Casina Vanvitelliana: costruita da Carlo Vanvitelli, gioiello neoclassico nella suggestiva cornice del lago, soprattutto al tramonto. Il lago Fusaro è un vivaio naturale di pesci e un tipo rinomato di cozze (i mitili).
Veduta di Cuma ©hilmann54/Flickr
Cuma era più antica colonia greca d’occidente, raggiunta dai naviganti nel VII sec. a.C. attratti dal clima e dalla pescosità delle acque.
Parco Archeologico Cuma ©Gianfranco Vitolo/Flickr
Suddiviso in tre zone, l’acropoli, la città bassa, l’anfiteatro. L’acropoli, immersa in un paesaggio selvaggio che domina dall’alto, è la parte più suggestiva del parco, lontana dai rumori e immersa in un’oasi di tranquillità e mistero. La città bassa ospita il foro, il tempio di Giove, il complesso termale. L’anfiteatro è tra i più antichi del mondo romano.
Di seguito, le cose più importanti da vedere ai campi flegrei: fenomeni geologici dovuti all'attività vulcanica, musei, parchi archeologici anche subacquei, laghi e riserve naturali, panorami sul mare delle zone che vi affacciano e resti antichissimi.
Casina Vanvitelliana ©giogog/Pixelio
AGNANO
Agnano è la zona di termale di Napoli. Un tempo qui sorgeva uno dei più antichi crateri vulcanici dei Campi Flegrei che ha dato successivamente origine alla Solfatara e alla Riserva degli Astroni, vi si trovano i ruderi delle Antiche Terme romane.
Riserva naturale degli Astroni
Riserva naturale degli Astroni ©CantineAstroni/Instagram
Il Cratere degli Astroni è il cratere meglio conservato dei Campi Flegrei, zona ricca di natura con specie in via di estinzione, ha tre colli e tre laghetti al suo interno con deboli attività solfatariche dal fondo. Nasce da uno dei vulcani spenti dell’area vulcanica dei Campi Flegrei, ha un’estensione di 250 ettari ed è gestita dal WWF.
Via Agnano Agli Astroni 468, 80125 Napoli
domenica ora solare: 9:30-15:30
domenica ora legale 9:30-18:30
ultimo ingresso un'ora e mezzo prima della chiusura
Biglietto 6€, ridotto 4€, la prima domenica del mese prezzo a scelta del visitatore
POZZUOLI
Pozzuoli al Tramonto ©Luigi Borromeo/Flickr
Facile da girare a piedi, colonizzata dai greci nel 529-28 a.C. e annessa a Cuma, la città fu successivamente conquistata dai romani che fecero di Pozzuoli il più importante porto del tirreno. Al suo interno vi sono i resti del Tempio di Nettuno e del Ninfeo di Diana. La zona del lungomare di Pozzuoli e del centro storico, è caratterizzata da numerosi ristoranti, bar e locali, a cui si accede al Rione Terra, cuore di Pozzuoli e dei primi insediamenti romani, in cui è possibile fare un percorso archeologico sotterraneo lungo uno dei decumani principali.
Chiesa di S. Gennaro
Chiesa di San Gennaro ©Madefgram/Instagram
Del 1580, è il luogo in cui fu decapitato San Gennaro, protettore della città di Napoli. Durante la decapitazione, il suo sangue ha macchiato una pietra, ora custodita in una delle cappelle della chiesa; in occasione della liquefazione del sangue di San Gennaro al Duomo di Napoli ogni 19 settembre, il sangue assume una colorazione viva e il popolo grida al miracolo.
Via S. Gennaro Agnano, 8, 80078 Pozzuoli
Anfiteatro Flavio
Anfiteatro Flavio ©Allison Richards/Flickr
L'Anfiteatro Flavio risale al I secolo d.C, terzo anfiteatro romano più grande d’Italia, la costruzione è stata attribuita agli stessi architetti del Colosseo di Roma. Visibili sono l’Arena, la cavea, che ospitava circa 40.000 spettatori, e i sotterranei, da dove partivano alcuni ingranaggi per la messa in scena. Ottimo lo stato di conservazione degli ambulacri sotterranei.
Corso Terracciano 75, 80078 Pozzuoli
Dalle 9:00 ad un’ora prima del tramonto; martedì chiuso
Biglietto: 4€; ridotto: 2€
Solfatara di Pozzuoli
Solfatara Pozzuoli ©Alexander Van Loon/Flickr
Il cuore dell’area vulcanica dei Campi Flegrei dove è possibile ammirare il vulcano nella sua fase di quiescenza e fenomeni naturali collegati all’emissione di zolfo. Cantata fin dall’antichità nei versi dei latini, la zona viene ancora frequentata per la sua attività termale.
Via Solfatara 171, 80078 Pozzuoli
Ora solare: tutti i giorni 8:30-16:30
Biglietto 7€; ridotto 6€
Lago di Lucrino
Lago di Lucrino ©Mar/Fotolia
Il Lago di Lucrino fu molto frequentato dai romani, sia per la pescosità delle acque da cui si traevano notevoli guadagni, sia per la salubrità dell’aria e per la presenza di acque termali. In direzione Baia e a ridosso del mare, oggi in zona è possibile vedere i resti delle ville romane.
Strada provinciale circumlago di Lucrino
Lago D’Averno
Lago d'Averno ©Roberta/Flickr
Sulla strada tra Pozzuoli e Cuma, è un lago di forma regolare, circondato da pareti boscose, emette esalazioni molto intense e vi regna il silenzio. Uno scenario severo e inquietante che gli antichi consideravano l’entrata agli inferi. Il giro del lago è un’esperienza suggestiva e particolare, dove è possibile visitare le gallerie fatte costruire in epoca romana, La Grotta della Sibilla ed il tempio di Apollo.
Via Lago d’Averno lato destro
BAIA
Baia al tramonto ©Gianfranco Reppucci/Flickr
Splendida località termale e sede di numerose ville di epoca romana dove si svolgeva la vita dissoluta dell’alta società romana, finchè l’attività marina non sommerse la zona. Gli antichi splendori dell’epoca sono visibili in superficie nel Parco Archeologico di Baia, sott’acqua nel Parco Sommerso di Baia, e in forma conservativa nel Castello Aragonese di Baia, sede del Museo archeologico.
Parco Archeologico di Baia
Parco Archeologico di Baia ©Gianfranco Vitolo/Flickr
Il Parco archeologico, situato sul pendio della collina, si divide in tre settori: Venere, Sosandra, Mercurio. Vi sono architetture molto varie, viali di accesso alle Ville Romane, alle Terme di Mercurio, vaste aree a terrazzamenti, edifici residenziali con resti e affreschi ed installazioni termali.
Via Selle di Baia 22, 80070 Bacoli
Dalle 9:00 ad un’ora prima del tramonto; la biglietteria chiude un'ora prima
Biglietto 4€; ridotto 2€
Parco Sommerso di Baia
Parco Sommerso di Baia ©Centro Studi Campi Flegrei
Qui la visita avviene sott'acqua. Si vedranno i piloni del ponte fatto costruire dall’imperatore Caligola, e il ninfeo ornato di statue. E’ possibile da visitare con un giro in barca con fondo di vetro, tramite snorkeling a pelo d’acqua o immersione con le bombole girando fra le rovine.
Via Miliscola 157, 80078 Pozzuoli
Tutti i giorni 8:30-17:30
Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello Aragonese di Baia
Museo dei Campi Flegrei ©David Charlie Cornillon/Instagram
Il museo è ospitato all’interno della splendida cornice del Castello Aragonese di Baia da cui si domina il Golfo con splendida vista su Capri, Ischia e Procida. A lungo è rimasta una fortezza, più volte occupata e poi abbandonata dopo l’Unità. Utilizzato durante la guerra come prigione, ha successivamente ospitato gli orfani di guerra. Oggi raccoglie i reperti archeologici unici e di straordinaria bellezza, rinvenuti nell’area dei Campi Flegrei. E’ possibile visitare la Sezione Cuma, la Sezione Pozzuoli e Rione Terra.
Via Castello 39, 80070 Bacoli
Tutti i giorni 9 - 14:20; la biglietteria chiude alle 13:30
Biglietto 4€; ridotto 2€
Stufe di Nerone
Terme Stufe di Nerone ©Terme Stufe di Nerone/Instagram
Complesso termale con 20 sorgenti di acque salso-bromo-iodiche a 80°C e saune ricavate dalle grotte usate dai romani. L’ambiente è piacevole e attrezzato intorno a due laghetti termali e prati, ideale anche per una sosta.
Via Stufe di Nerone 45, 80070 Bacoli
Da settembre a maggio: lunedì, mercoledì, sabato: 8-20; martedì e giovedì: 8-23; domenica e festivi 8-18
Biglietto a partire da 30€ per un giorno
BACOLI
Cittadina arroccata di pescatori che ricorda nell’architettura, Procida.
Piscina Mirabilis
Piscina Mirabilis ©Marianna/Flickr
La Piscina Mirabilis è la più grande cisterna mai costruita dai romani, costruita per approvvigionare di acqua potabile la flotta imperiale di Miseno.
Via Campi Elisi 1, 80070 Bacoli
Visite guidate: 10:00 – 12:00 – 15:00 – 16:00; durata 45'
Biglietto ingresso e visita guidata 7€; ridotto 5€
Casina Vanvitelliana sul lago Fusaro
Casina vanvitelliana ©giogog/Pixelio
La Casina Vanvitelliana: costruita da Carlo Vanvitelli, gioiello neoclassico nella suggestiva cornice del lago, soprattutto al tramonto. Il lago Fusaro è un vivaio naturale di pesci e un tipo rinomato di cozze (i mitili).
Piazza Gioacchino Rossini 2, 80070 Bacoli
venerdì e sabato 15-17; domenica 11-19
Biglietto 3€
CUMA
Veduta di Cuma ©hilmann54/Flickr
Cuma era più antica colonia greca d’occidente, raggiunta dai naviganti nel VII sec. a.C. attratti dal clima e dalla pescosità delle acque.
Parco archeologico di Cuma
Parco Archeologico Cuma ©Gianfranco Vitolo/Flickr
Suddiviso in tre zone, l’acropoli, la città bassa, l’anfiteatro. L’acropoli, immersa in un paesaggio selvaggio che domina dall’alto, è la parte più suggestiva del parco, lontana dai rumori e immersa in un’oasi di tranquillità e mistero. La città bassa ospita il foro, il tempio di Giove, il complesso termale. L’anfiteatro è tra i più antichi del mondo romano.
Via Monte di Cuma 3, 80078 Pozzuoli
Dalle 9 ad un’ora prima del tramonto
Biglietto 4€; ridotto 2€
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